sabato 28/9 - 16.30

Teatro Modena ore 16.30

Donne, diritti, uguaglianza

Giorgia Serughetti, ricercatrice presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università di Milano-Bicocca, presenta il libro La società esiste (Laterza, 2023). Dialoga con Roberta Nunin, docente di Diritto del lavoro e Diritto del lavoro dell’UE nell’Università di Trieste.

 

Giorgia Serughetti è ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove è anche membro del Comitato direttivo del Centro di ricerca “Public Reasoning and Global Society in Action” (PRAGSIA). È co-fondatrice e membro della rete GRIPS – Gruppo di ricerca italiano su prostituzione e lavoro sessuale. Collabora come editorialista con il quotidiano “Domani”. È anche formatrice e consulente su temi di genere e pari opportunità, migrazioni forzate e trafficking. Si occupa di studi di genere e teoria politica, con particolare attenzione a diritti umani, fenomeni migratori e trafficking, sessualità, violenza contro le donne e movimenti femministi. Si è interessata al rapporto tra linguaggio e politiche di genere, collaborando al volume: Parlare civile. Comunicare senza discriminare (a cura di Redattore sociale, Milano 2013). Tra le sue pubblicazioni: Uomini che pagano le donne. Dalle strade al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo (Roma 2013, 2019 2a ed.); Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio (con Cecilia D’Elia, Roma 2017, 2021 2a ed. ); Democratizzare la cura / Curare la democrazia (Milano 2020); Donne senza Stato. La figura della rifugiata tra politica e diritto (con Ilaria Boiano e un saggio di Jane Freedman, Roma 2021); Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia (Roma-Bari 2021); L’Europa e la sua ombra. Un continente di fronte alla responsabilità del futuro (con Gilles Gressani, Milano 2023).

 

Sinossi: La società esiste di Giorgia Serughetti Laterza, 2023

In un tempo segnato da molteplici crisi riemerge oggi – soprattutto dal basso – il desiderio di scelte e politiche radicali che parlino di solidarietà, di responsabilità collettiva, di uguaglianza. C’è ancora e sempre ci sarà qualcosa di più grande degli individui.

La concezione neoliberista di individui indipendenti, isolati e in competizione tra loro ha decretato la crisi dell’idea di cittadinanza fondata sui diritti fondamentali, la delegittimazione del welfare, la demolizione del pubblico. Questo ha comportato non solo l’allentamento dei vincoli di solidarietà, ma anche fenomeni di secessione delle élite dal corpo della società, diseguaglianze di classe e gerarchie di genere e ‘razza’, crisi della rappresentanza, frammentazione delle identità politiche. Eppure, nonostante Thatcher e i suoi epigoni, c’è e sempre ci sarà qualcosa di più grande degli individui: il ‘sociale’ come spazio di conflitti collettivi da affrontare e di pratiche di solidarietà, uno spazio che è possibile modellare attraverso la politica. Questo libro mappa le visioni che animano le più recenti forme di attivismo sindacale, ambientalista, femminista, capaci di unire difesa del lavoro e del clima, lotta per il reddito e per i diritti civili, battaglie contro le discriminazioni di genere e contro la violenza razziale.


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