Marco Bertoli Psichiatra e psicoterapeuta. È direttore del Dipartimento di salute mentale presso l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 2 “Bassa Friulana-Isontina”. Da oltre vent’anni anni è referente scientifico dei progetti sulla salute mentale realizzati dall’associazione di solidarietà internazionale Jobel onlus, che sostiene il lavoro di Grégoire Ahongbonon. Ha compiuto numerosi viaggi in diversi paesi dell’Africa subsahariana quali Costa d’Avorio, Benin, Burkina Faso e Togo.
Sabino Cassese è professore di diritto amministrativo presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ministro senza portafoglio per la Funzione pubblica nel governo Ciampi (apr. 1993 - maggio 1994), ha presieduto la Commissione per la riforma della pubblica amministrazione. Presidente del Banco di Sicilia (2000-05), membro del consiglio di amministrazione di Autostrade (2000-05), dal 2005 al 2014 è stato giudice della Corte Costituzionale. Tra le sue opere: I beni pubblici: circolazione e tutela (1967); Cultura e politica del diritto amministrativo (1971); Il cittadino e la repubblica italiana (1980); Il sistema amministrativo italiano (1983); Le basi del diritto amministrativo (1989); Lo Stato introvabile. Modernità e arretratezza delle istituzioni italiane (1998); La crisi dello Stato (2002); Lo spazio giuridico globale (2003); Oltre lo Stato (2006); L'ideale di una buona amministrazione: il principio di merito e la stabilità degli impiegati (2007); Il mondo nuovo del diritto. Un giurista e il suo tempo (2008); I tribunali di Babele. I giudici alla ricerca di un nuovo ordine globale (2009); Il diritto amministrativo: storia e prospettive (2010); L'Italia: una società senza Stato? (2011); Chi governa il mondo? (2013); Governare gli italiani. Storia dello Stato (2014); Dentro la corte. Diario di un giudice costituzionale (2015); Territori e potere. Un nuovo ruolo per gli Stati? (2016); La democrazia e i suoi limiti (2017); La svolta. Dialoghi sulla politica che cambia (2019); Il popolo e i suoi rappresentanti (2019); Il buon governo. L'età dei doveri (2020); Una volta il futuro era migliore. Lezioni per invertire la rotta (2021); Intellettuali (2021); Il governo dei giudici (2022); nel 2023, Amministrare la nazione. La crisi della burocrazia e i suoi rimedi e, con A. Sardoni, Le strutture del potere; Miseria e nobiltà d'Italia (2024). Ha curato, tra le altre pubblicazioni, un Trattato di diritto amministrativo (2000), Riforme istituzionali e disciplina della politica (2015), Research handbook on global administrative law (2016).
Mario Colucci. Medico psichiatra presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina; psicoanalista, membro del Forum Lacaniano in Italia e della Scuola di Psicoanalisi dei Forum del Campo Lacaniano. Docente presso la Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia dell’Università di Trieste e presso l’Istituto per la Clinica dei Legami Sociali di Venezia. Formatore nel campo della salute mentale in Italia e all’estero, collabora con le attività del Centro Collaboratore OMS del Dipartimento di Salute Mentale e ha partecipato a diversi progetti di cooperazione internazionale. È socio fondatore del Laboratorio di Filosofia Contemporanea e della Scuola di Filosofia di Trieste ed è redattore della rivista «aut aut» su cui ha scritto numerosi articoli e curato diversi numeri. Con Pierangelo Di Vittorio ha pubblicato Franco Basaglia, la prima monografia sullo psichiatra veneziano (Edizioni alphabeta Verlag). Sta per pubblicare sempre con Di Vittorio presso Feltrinelli un altro libro dedicato a Basaglia, intitolato Franco Basaglia. Un intellettuale nelle pratiche.
Roberto Covaz, scrittore e giornalista già caporedattore de "Il Piccolo". Ha al suo attivo diverse pubblicazioni dedicate alla storia del territorio della Venezia Giulia. Scrive anche testi teatrali e ha curato il memoriale delle vittime dell’amianto al Museo della cantieristica di Monfalcone. È ideatore ed è tra i curatori del festival Monfalcone Geografie e del festival dell’acqua di Staranzano.
Massimo Fadel Architetto, membro del Direttivo Regionale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica del FVG, si occupa di Pianificazione territoriale generale e attuativa, Pianificazione di settore: Piani e progetti di Edilizia abitativa e sociale, Pianificazione e progettazione Energie rinnovabili ed Efficienza energetica, Pianificazione Telecomunicazioni, Valutazione ambientale e paesaggistica di piani e progetti, Programmi europei relativi a studi, piani e progetti.
Responsabile dei settori urbanistica e ambiente, del coordinamento e controllo delle attività e dei progetti. Consulente presso le amministrazioni pubbliche –comunali, provinciali, regionali - consorzi industriali, aziende speciali, enti di diritto pubblico, società private, agenzie di sviluppo internazionali.
Paolo Ferrari, Insegna Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Udine. Si occupa di fascismo, guerre mondiali e industria bellica. Ha anche insegnato all’Università di Pavia, al Politecnico di Milano e all’Università di Newcastle. Tra i lavori recenti, «Contavano soltanto i risultati». La mobilitazione dell’industria italiana per il Terzo Reich, 1943-1945 (con A. Massignani, «Nuova rivista storica», 2021) e la cura (con R. Luque) del volume di Elena Garro, Memorie di Spagna 1937 (Milano, 2019). Per Rubbettino ha curato (con P. Gabrielli e R. Luque) Donne e guerra. Problemi, biografie, sguardi (2022) ed è autore di Litorale Adriatico: progetto annessione. Propaganda e cultura per il Nuovo Ordine Europeo, 1943-1945.
Emilio Gentile Storico italiano. Allievo di Renzo De Felice. Nella sua prima monografia, ha analizzato il ruolo della rivista La Voce nel panorama culturale e politico dell’età giolittiana (La Voce e l’età giolittiana, 1972). Successivamente si è dedicato alla nascita dell’ideologia fascista (Le origini dell’ideologia fascista, 1975) e alla figura di Mussolini (Mussolini e La Voce, 1976).
Nel corso degli anni Gentile si è specializzato sul periodo del fascismo, dando alle stampe un buon numero di saggi su modernità, nazione, totalitarismi (ricordiamo almeno Il mito dello Stato nuovo, 1982, e Le religioni della politica, 2001). È stato insignito del premio Hans Sigrist dall’Università di Berna (2003) e (sulla scia del suo Italiani senza padri del 2011) dell’onorificenza Renato Benedetto Fabrizi dall’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia (2012). Del 2014 è Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della grande guerra. Nel 2020 esce per Garzanti Quando Mussolini non era il duce. Oggi Gentile è considerato (anche a livello internazionale) fra i massimi storici italiani del fascismo. È docente di Storia Contemporanea presso l'università La Sapienza di Roma."
Domenico Iannacone inizia la propria carriera giornalistica sulle testate regionali Corriere del Molise e Il Quotidiano del Molise, diventando in seguito caporedattore nell'emittente locale TRC, collaborando anche con Italia News Network. Dal 2001, anno in cui entra in Rai, al 2003 lavora nella redazione del magazine Okkupati, in onda su Rai 3. Sulla stessa rete diventa inviato, dal 2004 al 2008, per la trasmissione Ballarò e nel 2007 per Domenico Iannacone W l'Italia di Riccardo Iacona. Autore di documentari di impatto sociale e di inchieste, realizza nel 2002 Grammatica di un terremoto sulla tragedia di San Giuliano di Puglia, e nel 2008 per Rai 3 il documentario Vacanze d'Italia. Dal 2007 è tra gli autori del programma Presadiretta, in onda su Rai 3. Vince tre volte il Premio Ilaria Alpi nella sezione ""miglior reportage italiano lungo"": nel 2008 con Il Terzo Mondo, sul quartiere napoletano di Scampia; nel 2010 con Il Progetto ovvero Storia di un'Italia incosciente, racconto sull'elusione delle leggi e sulla sicurezza; nel 2011 con Evasori, inchiesta sull'evasione fiscale. Dal 2013 al 2018 con I dieci comandamenti, in seconda serata su Rai 3, si cimenta per la prima volta nella conduzione. Il programma, e una sua inchiesta all'interno, gli valgono altre due volte il Premio Alpi, e il premio ""Ideona"" come ""migliore TV d'autore dell'anno"".
Il 14 dicembre 2018 gli è stato conferito a Campobasso il premio ""San Giorgio"". Torna alla conduzione nel 2019 con la striscia quotidiana Che ci faccio qui. Nel 2022 per Rai Radio 2 realizza il podcast Il sillabario delle emozioni. Nel 2023 porta in tournée teatrale Che ci faccio qui in scena, in continuità con la narrazione televisiva."
Teatro Incerto, composto da Fabiano Fantini, Elvio Scruzzi e Claudio Moretti, nasce nel 1982 a Gradisca di Sedegliano (UD). Dopo aver frequentato vari corsi di Tecnica del Movimento, Dizione e Fonetica, ricerca del proprio personaggio comico, acrobatica e realizzato i primi spettacoli dedicati principalmente alla figura del Clown, alcuni suoi componenti, nel 1986, hanno l'opportunità di frequentare la Scuola Irfop, per attori, Fare Teatro, organizzata dal Centro Servizi e Spettacoli di Udine-Teatro Stabile di Innovazione del FVG. Nel 1989 conseguono il diploma. Fra i loro maestri, insegnanti e registi vanno citati Elio De Capitani, Massimo Navone, Gigi Dall'Aglio, Giuseppe Bevilacqua, Marco Baliani, Rita Maffei. In trentatré anni di attività hanno realizzato molteplici spettacoli; vanno ricordati Le Scarpe prendono Piede con oltre 500 repliche, la trilogia Four Laris Dentri, Forest, Don Chisciotte, Garage 77, Predis, In cunfin di vite, S-glaçât, Blanc, Guarnerius, Cumbinin, Spierduts…. La collana Per il Teatro e la Casa editrice KappaVu hanno pubblicato diversi loro testi teatrali. Hanno vinto il premio Valle d'Aosta al Festival del Libro di Torino (2005) con il testo Isoke. Ricevono una menzione speciale al premio Moret d'Aur e un altro riconoscimento al Premio Candoni per il testo Une Piçule robe. Hanno recitato in ogni angolo del Friuli Venezia Giulia, in diverse località italiane, europee e d'oltre oceano. Rai regione, Telefriuli e Free Tv hanno mandato in onda le registrazioni di alcune loro rappresentazioni. Hanno lavorato a Radio Onde Furlane e Radio Rai e realizzato oltre 500 spot pubblicitari. Hanno collaborato con vari Enti, fra i quali l'Università di Udine e la Civica Accademia teatrale 'Nico Pepe'.
Giovanni La Varra Architetto, dottore di ricerca, è professore associato di Composizione Architettonica all’Università degli Studi di Udine dopo aver insegnato al Politecnico e alla Statale a Milano. Svolge attività professionale nel campo della pianificazione territoriale e della progettazione urbanistica e architettonica. Dal 2008, insieme a Gianandrea Barreca, è associato in Barreca&La Varra, vincendo l’Award del Council of Tall Building dell’ITT di Chicago per il Bosco Verticale. Ha pubblicato numerosi articoli, saggi e recensioni su riviste quali Casabella, Domus, Abitare, Territorio, Urbanistica, Il Sole 24 Ore, Urbanistica quaderni, Paesaggio urbano e Arch’it e dal 2015 è vicedirettore della rivista Viceversa. Nel 2012 ha pubblicato Barreca & La Varra, Questioni di facciata (Skira).
Andrea Mascherin già Presidente del Consiglio Nazionale Forense avvocato a Udine
Paolo Mosanghini, Giornalista, per il Gruppo NEM è vicedirettore del Messaggero Veneto. Si è laureato in Sociologia con indirizzo Comunicazione e mass media all’Università Carlo Bo di Urbino. Con Gaspari Editore ha pubblicato: (S)badanti (2017) e Tre vedove quasi inconsolabili (2020).
Antonella Nonino Lavora nell’ambito del contrasto al disagio abitativo da oltre 20 anni. Un’esperienza cominciata con la Tesi di Laurea dedicata ai Gruppi Rom e Sinti che abitano a Udine e continuata anche nell’impegno politico amministrativo come Assessora ai Diritti e all’Inclusione Sociale nel Comune di Udine dal 2013 al 2018. Attualmente impegnata come Coordinatrice di Vicini di Casa onlus per l’Area Abitare Sociale nella costruzione di Progettualità e Servizi dedicati al contrasto delle varie forme del disagio abitativo che interessano il territorio dell’ex Provincia di Udine.
Roberta Nunin è docente di Diritto del lavoro e Diritto del lavoro dell’UE nell’Università di Trieste, è autrice di oltre 250 pubblicazioni di carattere scientifico. Dal maggio 2016 ha rivestito per un quadriennio l’incarico istituzionale di Consigliera di parità della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Marco Pacini, caporedattore del settimanale “L’Espresso”, ha lavorato per venticinque anni nei quotidiani, dapprima come cronista politico e autore di inchieste, poi come caporedattore centrale del “Piccolo” di Trieste. Nel 2005 ha ideato il progetto “vicino/lontano – identità e differenze al tempo dei conflitti”, che comprende alcune iniziative culturali, la più importante delle quali è l’omonimo festival che si tiene ogni anno a Udine nella prima metà di maggio. Ha curato e introdotto alcune pubblicazioni, tra le quali Il diritto e il suo rovescio di Carlo Galli, e diretto una collana di saggi brevi edita da Forum - Editrice Universitaria Udinese.
Daniela Piana è dottore di ricerca in sociologia presso l'Università Paris IV Sorbonne. Jean Monnet Fellow (EUI) 2003, Fulbright Fellow (UC Berkeley) 2007, associate dell'Istitut des sciences sociales du politique, ENS Paris Saclay. Coordina la sezione Just Europe, ICEDD-Luiss. E' stata componente dell'Osservatorio per la valutazione dell'impatto delle riforme per la crescita del paese dal 2014 al 2017. Attualmente membro del Research Conference On Justice dell'OCSE. Componente della Société de Législation Comparée. Dal 2019 al 2023 è componente del Comitato di indirizzo scientifico del Consiglio di Stato. Nel 2021 è nominata dalla Ministra Marta Cartabia componente della Commissione tecnica sulla riforma dell'ordinamento giudiziario. I suoi interessi di ricerca si situano all'incrocio delle discipline sociologiche e politologiche e si concentrano sui temi della trasformazione della rule of law, sia in relazione alle dinamiche sociali nelle società multi culturali, sia in relazione alla ibridazione dei linguaggi - naturali ed artificiali - sia ancora in relazione alla ridefinizione dei confini funzionali e territoriali cui il diritto fa riferimento.
Sigfrido Ranucci Giornalista. Laureato in Lettere, ha iniziato la sua carriera a Paese Sera, per poi passare al Tg3 dove si è occupato di cronaca e attualità e a RaiNews. Dal 1999 è stato un inviato Rai, anche nei Balcani e a New York. Ha realizzato numerose inchieste tra l’altro sulle stragi di mafia, tra le quali l'ultima intervista al giudice P. Borsellino, sul traffico illecito di rifiuti e sull'utilizzo di armi non convenzionali. Per queste inchieste ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Ilaria Alpi e il Premiolino. Dal 2006 è coautore di Report, con M. Gabanelli, che nel 2017 ha sostituito nella conduzione. Nel 2024 ha pubblicato il libro La scelta.
Francesco Ronchi Insegna Politica europea alla Columbia University di New York e a Sciences Po a Parigi. Funzionario dell’UE, è stato incaricato delle attività del parlamento europeo a sostegno della democrazia nei Balcani. È autore de La scomparsa dei Balcani. Il richiamo del nazionalismo, le democrazie fragili, il peso del passato (Rubbettino, 2023).
Raffaella Sartori Presidente ordine avvocati Udine
Giorgia Serughetti è ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove è anche membro del Comitato direttivo del Centro di ricerca “Public Reasoning and Global Society in Action” (PRAGSIA). È co-fondatrice e membro della rete GRIPS – Gruppo di ricerca italiano su prostituzione e lavoro sessuale. Collabora come editorialista con il quotidiano “Domani”. È anche formatrice e consulente su temi di genere e pari opportunità, migrazioni forzate e trafficking. Si occupa di studi di genere e teoria politica, con particolare attenzione a diritti umani, fenomeni migratori e trafficking, sessualità, violenza contro le donne e movimenti femministi. Si è interessata al rapporto tra linguaggio e politiche di genere, collaborando al volume: Parlare civile. Comunicare senza discriminare (a cura di Redattore sociale, Milano 2013). Tra le sue pubblicazioni: Uomini che pagano le donne. Dalle strade al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo (Roma 2013, 2019 2a ed.); Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio (con Cecilia D’Elia, Roma 2017, 2021 2a ed. ); Democratizzare la cura / Curare la democrazia (Milano 2020); Donne senza Stato. La figura della rifugiata tra politica e diritto (con Ilaria Boiano e un saggio di Jane Freedman, Roma 2021); Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia (Roma-Bari 2021); L’Europa e la sua ombra. Un continente di fronte alla responsabilità del futuro (con Gilles Gressani, Milano 2023).
Walter Skerk giornalista Rai Friuli Venezia Giulia, ideatore e conduttore del programma Estovest, cronista da Sarajevo durante il conflitto serbo-croato. Estovest: dal Baltico al Mediterraneo, passando attraverso i Balcani. Esplorare l’est per interpretare l’ovest, alla ricerca delle radici comuni
Fabio Turchini è scrittore, docente formatore, sogna e cucina a San Giorgio di Nogaro. Di estrazione filosofica, specializzato in discipline a indirizzo psicologico (PNL; Paul Watzlawick), ha sviluppato agli albori una significativa esperienza nella realtà psichiatrica triestina espressione dell’eredità di Franco Basaglia. Già docente presso il Politecnico di Milano nel Master Universitario “Interior Retail Design and Management” è autore affermato di racconti e performance di Teatro d’Impresa. Dal 2003 è curatore scientifico di Lettere Mediterranee nell’ambito del Festival Onde Mediterranee. Dal 1997 è Presidente di Eupragma s.r.l. (Change and Learning Management), Società di Direzione per lo Sviluppo Strategico, Organizzativo e della Persona nei contesti di Lavoro. Più recentemente ha co-fondato il Gruppo ART&Management di AIDP Lombardia e avviata una collaborazione con il Comitato di San Floriano (Mostra Internazionale di Illegio). Insegna “Etica della Comunicazione” al secondo anno della Laurea Magistrale presso l’Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo di Udine.
Michela Vogrig
Cooperatrice e presidente di Legacoop FVG. Presidente del consorzio COSM, principale realtà consortile sociale della regione, componente per Legacoopsociali del board di Diesis Network e responsabile nazionale per l’area salute mentale. Da oltre 20 anni si occupa di economia sociale, salute mentale, inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio ed è impegnata in diversi progetti di cooperazione internazionale.