Teatro Modena ore 21.00
Che ci faccio qui in scena
spettacolo di e con il giornalista Domenico Iannacone, in continuità con la narrazione televisiva, con musiche live Francesco Santalucia installazioni video Raffaele Fiorella; coordinamento tecnico Eva Sabelli; Responsabile luci Danilo Facco; coordinamento artistico Stefano Sabelli; distribuzione Terry Chegia Prodotto da Teatro del Loto / TeatriMolisani
Il suo modo di raccontare trae ispirazione dalla migliore tradizione documentaristica italiana e si pone a metà strada tra cinema neorealista e racconto giornalistico del reale.
Domenico Iannacone
Nato nel 1962 a Torella del Sannio (CB), ha iniziato giovanissimo la carriera giornalistica sulle testate regionali. È stato inviato di punta di Ballarò e Presa diretta (Rai3). Ha ideato e condotto, per sette edizioni, il programma d'inchiesta I dieci comandamenti e dal 2019 è in onda con Che ci faccio qui, uno tra i programmi di approfondimento più seguiti di Rai3. Per cinque volte gli è stato attribuito il Premio Ilaria Alpi. Nel 2015 ha vinto il Premio Paolo Borsellino e nel 2017 il Premio Goffredo Parise.
Con il film documentario Lontano dagli occhi ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, aggiudicandosi nell'ordine: il Civis Media Prize di Berlino, il Real Screen Awards di Los Angeles e il Peace Jam Jury Awards di Montecarlo. Nel 2018 con Siamo tutti matti, un racconto spiazzante della follia, vince il Festival del Cinema di Spello. Nel 2019 il Centro Sperimentale di Cinema-Scuola di Cinematografia lo ha insignito del diploma honoris causa in Reportage Audiovisivo. Nel 2021 gli viene assegnato il Premio Kapuściński e sempre nello stesso anno il film documentario L’odissea, è stato premiato alla XIV edizione del Premio Moige. Nel 2022 è tra i vincitori de Il Premiolino, uno tra i più antichi e autorevoli premi dedicati al giornalismo. Il suo modo di raccontare trae ispirazione dalla migliore tradizione documentaristica italiana e si pone a metà strada tra cinema neorealista e racconto giornalistico del reale.
Che ci faccio qui…in scena
Sinossi: Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ce ne accorgiamo.
Il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare.
Iannacone prende per mano lo spettatore e lo accompagna nei luoghi che ha attraversato. Lo spinge a condividere le emozioni, i ricordi, la bellezza degli incontri e la rabbia per quello che viene negato.
Il racconto teatrale è in grado di ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste. Mentre le immagini aprono squarci visivi, le parole dilatano la nostra percezione emotiva e ci permettono di entrare nelle viscere del Paese.